MERINGHE (senza lattosio, senza latticini)
Capita spesso di avanzare molti albumi e non sapere cosa farne, la soluzione migliore restano sempre le meringhe perché si conservano a lungo e sono molto versatili, io le faccio piccole, a goccia, in modo da poterle usare anche in altri dolci, per dare il croccante e anche una nota estetica che non gusta mai, sulle mousse, sui gelati, sui semifreddi o da gustare insieme ad una cioccolata o un semplice caffè.
Gli ingredienti sono sempre i soliti, si pesano gli albumi e si fanno in uguale parte lo zucchero semolato e lo zucchero a velo. Se per esempio avete circa 4 albumi quindi sui 120 g , si mettono 120 grammi di zucchero semolato e altri 120 g di zucchero a velo. Se le lasciate bianche aggiungete qualche goccia di limone a fine montaggio in modo che restano lucide e non assumono quel brutto giallino che sembrano un po’ “stantite”.
Gli albumi vanno montati a neve ben ferma, a velocità alta e aggiungendo lo zucchero semolato in tre step . In ultimo va aggiunto lo zucchero a velo e una volta incorporato si può mettere il colorante o l’aroma. Se mettete la frutta fresca asciugatela bene bene bene ma molto bene con lo scottex e non eccedete. Se invece usate prodotti “secchi” come le nocciole e le gocce di cioccolato mettetele tali e quali.
Mettete il tutto nella sac a poche e date la forma che più preferite, ovviamente le meringhe con frutta secca grossa e cioccolato vanno messe a cucchiaiate altrimenti non ci passano dal beccuccio.
E’ il momento di cuocerle, la parte più difficile è questa, molte pasticcerie le mettono a cuocere la notte nei forni spenti dopo averli tenuti accesi tutto il giorno e se le trovano al mattino perfette. Noi a casa ovviamente non abbiamo questa possibilità quindi ci armiamo di alcuni piccoli trucchetti. Prima di tutto se prevedono umidità al 97% con le tartarughe delle Seychelles che vi salutano evitate proprio di farle, sono dolci che devono stare belli asciutti.
Preriscaldiamo il forno e le facciamo cuocere a temperatura bassa, ad una temperatura che va dai 60 ai 90 gradi per circa un’ora e mezza o due. Spegnete il forno e abbandonatele lì, andate dalla parrucchiera, a farmi la ceretta o in piscina, non spostatele e non toccatele per almeno altre 2/3/4 ore, saranno pronte quando si staccheranno da sole dalla carta forno e il forno sarà bello freddo ormai.
Una volta pronte le meringhe bisogna assolutamente conservarle in luogo fresco a asciutto, dentro un barattolo di vetro o un contenitore di latta. Essendo così zuccherine si conservano bene e a lungo senza essere attaccata da batteri e funghi vari, anche circa un mesetto a patto che non ci siano all’interno sostanze che deperiscono prima.
Ottimo!! Le meringhe proprio mi vengono sempre una schifezza, grazie dei trucchetti.
Figurati!
Al mio compagno piacciono molto le meringhe proverò sicuramente a farle seguendo la tua ricetta.
Grazie ?
ottimi trucchetti Maria, la prossima volta li metterò alla prova 🙂
Yea!
Io le metto in essiccatore a 60°C per 2 ore circa (dipende poi dalla grandezza)
Ti piace vincere facile bonsci bonsci bo bo bon!