Insugurazione mondo intolleranzeOggi vi parlo di Donne , quelle con la D maiuscola, quelle che con la testardaggine e la costanza hanno ottenuto così tanto da doverle solo che ammirare. Una è Maria Sole Facioni e l’altra è Tiziana Colombo. Una,  Maria Sole , che da zero e un sogno ha fondato Aili , la prima associazione che si occupa di noi intolleranti al lattosio e lo fa in toto , dalla ristorazione ai prodotti della grande distribuzione, dall’etichettatura alle analisi degli alimenti, dagli integratori allo sfatare miti e leggende e lo fa con VERE basi scientifiche. L’altra , Tiziana, che da zero e un sogno ha inaugurato oggi “ L’accademia delle intolleranze” , uno spazio interamente dedicato alla formazione degli chef e del personale, alla divulgazione di cosa sono veramente le intolleranze , di come gestirle e gestire un cliente e anche alla divulgazione delle nozioni base per noi “non addetti ai lavori” pensate anche solo le nonne, le zie , i parenti che non capiscono come un pezzo di pane possa far star male il nipote celiaco. Come un pomodoro, frutto base della cucina italiana,  possa dar fastidio seriamente a una persona allergica al nichel. All’amico che non capisce che noi intolleranti al lattosio stiamo male veramente, anche se non rischiamo la vita , che quando si hanno 10 scariche al giorno nemmeno a lavorare si riesce ad andare sereni , e non serve stare sul nostro amico trono, si sta piegati in 2 dai dolori anche senza di lui, e tutto perché tu non capisci che il burro , anche se per te è poco, a noi fa male davvero. 

Io, da semplice intollerante non posso che condividere la straordinarietà di chi fa , di chi si mette in gioco, di chi ci prende sul serio, di chi non ride del fatto che non possiamo mangiare questo-quello e quell’altro, di chi lo fa con il cuore. Di chi non ti propone come alternative le farfalline , davvero quelle piccole dei bambini, con la passata di pomodoro ,direttamente dal frigo,  sopra – non avete idea di quanti ristoranti me le hanno date!! – Forse sono di parte e questi eventi li vedo sacri, ma vi assicuro che per me , che ho passato l’infanzia e l’adolescenza piegata in 2 dai dolori, a svenire per quanto fossero forti le coliche,  è un lusso. Un vero lusso. Quando non esisteva, quando ti dicevano che se non mangiavi latticini non crescevi, quando toglievi la mozzarella dalla pizza ( non esisteva assolutamente la delattosata o vegetale) gli amichetti ti deridevano – già perché questa banalità te la ricorderai per la vita- quando anche gli addetti erano convinti che noi non contassimo niente, che non esisteva sta cosa, che era impossibile che il latte tanto elogiato potesse rovinare le giornate così alle persone, quando eravamo i famosi malati immaginari . Ecco, io che l’ho vissuta per molti anni non posso non ammirare chi ha dato voce ed esistenza a noi, chi finalmente nel 2011 ha lottato per far mettere l’obbligo in etichetta di tutti gli allergeni per tutelarci ( è forse un caso che da lì ho smesso di star male ??) , chi ha capito le nostre necessità, chi garantisce con studi e analisi i prodotti adatti a noi, gli enti che hanno un occhio di riguardo per noi , le figure mediche che si rapportano con noi in modo serio e scientifico evitando di dire vere e proprie fesserie o infinocchiarci per guadagnarci. 

Il mio grazie , più che sincero, da utente finale , e forse un po’ di parte,  va a loro! 

#grazie #intolleranzafottiti#Donne #strongwomen #womenspower

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One Comment

  1. Vanessa 12 Ottobre 2018 at 22:10 - Reply

    Complimenti! Emozionante ciò che hai scritto, emozionante ciò che è stato realizzato per noi intolleranti. Concordo e condivido la straordinarietà di coloro si impegnano ad approfondire, far conoscere e gestire al meglio le intolleranze, permettendo anche a noi una maggior libertà. L’accademia delle Intolleranze e Aili sono d’esempio e a loro va anche il mio più sentito GRAZIE!

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